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Tornati dalla nostra ultima visita in terra di missione è ora
tempo di trarre alcune conclusioni in merito alle esperienze
che abbiamo vissuto, tramutare le spinte e gli entusiasmi delle
prime ore in progetti oculati e ben organizzati.
In questo
compito, come al solito, sono preziosi i nostri missionari che,
con esperienza e saggezza, ci spronano a non lasciarci
impressionare dalle apparenze e guardare più avanti, verso il
futuro dell’Amazzonia.
Ed è proprio pensando al futuro, soprattutto dei bambini, che
Frei Benigno Falchi ci ha proposto un progetto a lungo respiro,
che andrà a toccare l’anello più debole e meno conosciuto del
tessuto sociale dell’Amazzonia, l’educazione dei bambini.
Effettivamente in questo ultimo viaggio abbiamo potuto
constatare chiaramente quanto sia importante educare le nuove
generazioni, creare una coscienza che si opponga al dilagare
della violenza, della droga e più in generale ad una
disgregazione del tessuto sociale preoccupante.
I bambini,
inseriti in contesti familiari a dir poco disastrosi, crescono e
soffrono afflitti dalle tante carenze materiali
e soprattutto educative e morali.
Sono i primi a subire gli effetti della povertà e devono ben
presto abbandonare i giochi dell’infanzia per crescere magari
un fratellino più piccolo o provvedere ai bisogni di casa.
Appena grandi poi, si trovano ad affrontare una realtà in cui
non esiste lavoro, e spesso sono facili vittime della droga e
della malavita che in questi ultimi anni sta’ mietendo vittime a
ritmo impressionante.
Le istituzioni locali sembrano non essere in grado di affrontare
la situazione, le scuole pubbliche sono inefficienti, mancano
professori qualificati, e soprattutto non
esistono assolutamente centri di aggregazione giovanile attivi.
In questo contesto allarmante i frati Cappuccini, da anni
svolgono una importante opera educativa, prima con le scuole
che ora sono passate allo stato, poi con i centri di catechesi
che sfornano giovani leader preparati e motivati.
Spesso si è visto come la frequentazione della parrocchia sia
un’ ancora di salvezza per molti giovani che altrimenti sarebbero
abbandonati in strada.
Nasce così il progetto “Una scuola per il futuro”, con l’intento
di accogliere ed educare i bambini di Benjamin
Constant proprio in quella fascia di età che va dai 3 ai 6 anni in
cui il bambino è più fragile e indifeso.
Una piccola scuola che accoglierà circa 100 bambini e che si
avvarrà di una equipe di professori preparati e qualificati.
Frei Benigno ha già approntato la struttura che sorge presso il
santuario di Nostra Signora dell’Amazzonia e individuato i
professori.
Alla famiglia di ogni bambino inscritto verrà chiesta al materiale didattico, alle divise e alla merenda giornaliera.
Per le famiglie che non possono permettersi la retta, verranno
predisposte delle “borse di studio” che daranno la possibilità
anche ai più poveri di usufruire del servizio educativo.
Abbiamo visitato i locali della futura scuola e ascoltato la gente
comune che è entusiasta di questa nuova possibilità che
possiamo offrire loro.
Girando per le vie di Benjamin ci siamo resi conto che il
problema dell’educazione dei bambini sta’ assumendo una
importanza fondamentale, a maggior ragione dei più piccoli
che spesso restano abbandonati per strada mentre i genitori
sono a lavoro. Insieme a tutta l’AIFI abbiamo voluto sposare
questo progetto e ci siamo impegnati a provvedere alle borse
di studio per le famiglie meno abbienti.
Ciò significa che più
aiuti finanziari riusciamo a raccogliere, più famiglie povere
potranno togliere i loro bambini dalla strada e far frequentare
loro la scuola.
Per fare ciò sono stati realizzati dei salvadanai
a forma di capanna indigena.
I salvadanai possono essere
collocati presso bar, esercizi pubblici, palestre, locali ecc… al
fine di raccogliere quante più offerte possibile. Ancora una
volta ci rivolgiamo a Voi, cari benefattori, in modo che questo
progetto che riteniamo importantissimo, si possa realizzare al
meglio.
Se volete, potrete inviare la vostra offerta tramite
gli usuali canali
Infine quest’anno la nostra mostra missionaria, che si terrà a
Perugia presso la parrocchia Oasi S.Antonio di Padova -
v.Canali, 14, sarà nuova e più incentrata sulla realtà
dell’Amazzonia, ed proventi della mostra saranno destinati al
progetto della scuola.
Come al solito vi ringrazio per l’appoggio fedele e prezioso
che sempre date alla nostra Associazione.
Vi porto anche il saluto del popolo di Benjamin che dall’altra
parte del mondo prega anche per voi.
di Enrico Falchi |
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